Quando si decide di cambiare fornitore di energia il procedimento è piuttosto semplice, infatti, il nuovo fornitore provvede a tutto compresa la disdetta del vecchio contratto, inoltre non è prevista l’interruzione di luce e/o di gas.
Ma c’è effettivamente un momento in cui risulta più conveniente cambiare fornitore luce e gas? Prima di rispondere a questa domanda bisogna valutare diversi aspetti come per esempio l’arrivo del mercato libero, che permette agli utenti di scegliere l’offerta migliore disponibile sul mercato.
C’è da dire anche che l’arrivo del mercato libero ha letteralmente rivoluzionato il mondo della fornitura di energia, non solo per quanto riguarda la quantità di offerte disponibili ma anche per il confronto che gli utenti possono fare tra i vari fornitori. Come è successo per esempio nel caso di Iren con recensioni dei clienti, grazie alle quali gli utenti hanno potuto constatare la serietà e l’efficienza di questo nuovo fornitore.
Prima l’aumento dei prezzi poi la convenienza
Durante il 2020 il prezzo di luce e gas ha avuto un notevole calo che è durato fino ad ottobre dello stesso anno. Dopodiché con il ripristino dei consumi si è potuto notare un primo aumento del costo della materia prima che è continuato a lievitare fino a luglio 2021 dove si è potuto notare un rincaro del 9,9% sulla bolletta della luce e del 15,3% su quella del gas.
L’incremento della spesa dell’energia è dovuto principalmente all’aumento delle quotazioni delle materie prime che è avvenuto principalmente per due motivi:
- il rilancio dell’economia dopo la pandemia da Coronavirus;
- l’aumento dei prezzi di emissione della CO2, riguardante i permessi per l’emissione di anidride carbonica che deve, ovviamente, essere controllata per contrastare i cambiamenti climatici e le emissioni di gas che causano l’effetto serra.
Al termine di questo processo è stato stimato un aumento di circa il 50% sul totale delle bollette, che è stato successivamente bilanciato dal governo con la diminuzione degli oneri di sistema avvenuta da parte dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA). Tuttavia, il rincaro delle bollette ha portato numerosi clienti a scegliere le offerte del mercato libero, lasciando il servizio di maggior tutela.
All’interno del mercato libero, infatti, i fornitori possono vendere l’energia al prezzo desiderato e questo ha inevitabilmente portato numerose offerte di cui il circa il 60% degli italiani ha già approfittato.
La tariffa dual fuel
L’arrivo del mercato libero ha smosso tutto il mercato dell’energia, dando l’opportunità a numerose compagnie di rilasciare offerte molto vantaggiose. Alcune di queste risultano convenienti soprattutto per la tariffa dual fuel, che prevede un solo fornitore sia per la luce che per il gas con contratti che prevedono uno sconto sul prezzo dell’energia o un incentivo in euro.
La dual fuel permette agli utenti di trovare numerosi vantaggi sotto molti aspetti e uno di questi è tangibile sotto il lato pratico. Perché sottoscrivendo un contratto luce e gas non si firmeranno due contratti distinti e separati ma uno soltanto, dove comunque vengono riportati tutti i dettagli del contratto in modo specifico e dettagliato. Inoltre, si riceverà una sola bolletta divisa in due parti, una riguardante la luce e una il gas.
Ultimo, ma non meno importante, aspetto vantaggioso è sotto il lato pratico, infatti con questo tipo di contratto si avrà un solo interlocutore, quindi per qualsiasi problema o domanda ci si potrà rivolgere ad un unico servizio clienti.
Per scegliere la migliore offerta nel mercato libero dell’energia basterà fare una piccola ricerca all’interno del web e confrontare i diversi fornitori e con le loro relative offerte.
